Pietra Ligure: “Tre donne in cerca di guai” con Iva Zanicchi, Corinne Clery e Barbara Bouchet

La stagione di prosa del Teatro Moretti di Pietra Ligure si apre giovedì 1°dicembre con lo spettacolo record di incassi in tutta Italia Tre donne in cerca di guai interpretato da Iva Zanicchi, Barbara Bouchet e Corinne Clery, affiancate da Giovanni Di Lonardo e Nicola Paduano.

In un gioco di equivoci e battute sferzanti, le tre dive si misurano con un testo moderno e sagace. Ispirato alla pièce di Jean Marie Chevret “Les Amazones”, lo spettacolo lascia spazio alla vivacità dei dialoghi e al ritmo serrato delle battute. Martine (Iva Zanicchi, emiliana doc dalla comicità verace) è una over cinquantenne appena abbandonata dal marito, vive in un bell’appartamento parigino che condivide con Mirò, un giovane studente gay (Giovanni Di Lonardo). I casi della vita portano le amiche di un tempo sotto lo stesso tetto, un po’ per aiutare Martine, un po’ perché anche loro hanno bisogno di compagnia. Michy (Barbara Bouchet dal biondo fascino rigoroso) è una manager troppo concentrata sul lavoro. La frizzante Annie (Corinne Clery, esplosiva in un ruolo che le cala a pennello) non accetta gli anni che passano. E così, “le tre amazzoni” decidono di coalizzarsi e di bastare a se stesse, vendicandosi degli uomini fedifraghi. Due atti che si consumano in un elegante appartamento, nel cuore della romantica Parigi. Una cartolina patinata della Tour Eiffel fa da sfondo a un testo sorprendentemente moderno e irriverente.

A sconvolgere l’idillio, tutto al femminile, l’arrivo in casa di un prestante trentenne, Guillaume (Nicola Paduano). Un “toy boy” che mette in competizione non solo le tre donne che cercano di sedurlo in tutti i modi, ma anche Mirò.

Zanicchi, Bouchet e Clery sono un trio perfetto, mai sopra le righe capaci di divertire il pubblico con un’ironia sofisticata e intelligente. Il sesso, l’età che avanza e l’amicizia tra donne sono gli ingredienti di una commedia che conquista il pubblico.

Una commedia tratteggiata con leggerezza, ironia e intelligenza mostrando la morale senza moralismo e il gusto di non prendersi troppo sul serio.