“Pietra Polo Beach Cup”, cavalli e cavalieri sulla spiaggia di Pietra Ligure

Seconda edizione di “Pietra Polo Beach Cup“, evento sportivo dedicato all’equitazione, sabato 8 e domenica 9 ottobre a Pietra Ligure. Sedici cavalli e otto cavalieri saranno impegnati in un torneo di Polo che si svolgerà sulla spiaggia della cittadina rivierasca.

Le squadre si sfideranno su un campo di 100 metri per 30, appositamente realizzato sulla sabbia e a due passi dal mare. Un contesto unico e suggestivo, che richiama le origine di questo sport, praticato fin dall’antichità e diffuso in tutto il mondo. A fare da cornice all’evento saranno momenti di animazione e intrattenimento.

La manifestazione prenderà il via sabato 8 ottobre, alle ore 10, con il battesimo della sella per i bambini. Dalle 14,30 le semifinali. Domenica, dopo i giri a cavallo per i più piccoli (dalle 10 alle 12),  sono in programma le finali per la Coppa sussidiaria (ore 14,30) e per aggiudicarsi la Pietra Polo Beach Cup (ore 16). Alle 17,30 le premiazioni.

Una squadra di polo è composta da quattro giocatori con un ruolo ben preciso, che viene indicato dal numero riportato sulla maglia: il numero 1 gioca in attacco, il 2 è il giocatore di intersezione e secondo attaccante, il 3 è il regista della squadra e secondo difensore, mentre il numero 4 è il primo difensore. Non c’è portiere. In Italia si seguono le regole del polo argentino. Il controllo è affidato a uno o più arbitri. Si giocano 4 tempi (chucker) da 7 minuti netti.

Le origini di questa disciplina sono incerte e vanno ricercate in Oriente. Secondo alcune fonti, già nel 600 avanti Cristo si svolgevano in Persia delle partite, e da lì il polo si sarebbe diffuso in India, Tibet, Cina e Mongolia. Con la colonizzazione dell’India da parte della Gran Bretagna il polo arrivò nel vecchio continente e nel 1869 ebbe luogo il primo incontro in Inghilterra. Il primo club inglese venne fondato tre anni più tardi e nel 1874 si costituì la federazione inglese The Hurlingham Polo Association. Dall’Inghilterra si diffuse poi in tutta Europa: prima in Germania, Spagna e Francia e, all’inizio del Novecento, anche in Italia, dove nel 1930 venne fondato il primo polo club a Roma.