“Sante, mistiche e grandi meretrici”: a Borgio Verezzi un ciclo di incontri su donne che hanno cambiato il mondo

L’iniziativa si propone di indagare e raccontare la vita e il pensiero di alcune donne che con il loro agire hanno influito o modificato significativamente il loro tempo e quelli successivi

Al via venerdì 1 aprile 2016 alle ore 21, presso la Sala Consiliare del Comune di Borgio Verezzi,  il primo appuntamento con “Sante, mistiche e grandi meretrici“,  ciclo di incontri dedicati a donne che hanno cambiato il mondo attraverso la fede o la seduzione (ingresso libero).

Promossi dall’Associazione s.p.i.a. (sentieri di psicologia integrata e applicata) in collaborazione con il Comune di Borgio Verezzi, gli incontri vedranno impegnate Stefania Bonora, Carla Crespi, Eleonora De Vecchi, Graziella Frasca Gallo, Nella Mazzoni, Pino Raimondo, Silvia Taliente.

Arrivata al terzo anno, la manifestazione, dopo aver toccato le “Nobelesse” (donne Nobel della letteratura) e i “Magnifici 7” (i vizi capitali), quest’anno si occupa di indagare e raccontare la vita e il pensiero di alcune fra le sante o le mistiche e le ‘grandi meretrici’ che hanno, con il loro agire, nei diversi ambiti e in epoche diverse, influito o modificato significativamente il loro tempo e quelli successivi.

Questo il programma degli incontri:

1 aprile: RADICI: Aspasia e Santa Caterina da Siena a cura di Pino Raimondo
8 aprile: DIVERSAMENTE MISTICHE: Etty Hillesum e Simone Weil a cura di Stefania Bonora e Nella Mazzoni
15 aprile: UN LUCIDO DISEGNO: Santa Teresa d’Avila a cura di Carla Crespi
22 aprile: TRE SECOLI DI DEMI-MONDAINE: Madame de Pompadour, Clèo de Merode, Alessandra di Rudinì, Eleonora Duse a cura di Graziella Frasca Gallo
29 aprile: LA MISTICA SCIENZIATA: Santa Ildegarda da Bingen a cura di Silvia Taliente

L’ultimo incontro, la cui data è ancora in via di definizione, dal titolo SGUARDI CONTURBANTI sarà curato da Eleonora De Vecchi

Afferma la presidente di S.P.I.A. Nella Mazzoni: “La scelta è stata durissima: molte sono le donne appartenenti alle diverse ‘categorie’ di cui si sarebbe potuto parlare, ma abbiamo ritenuto di orientarci verso quelle che a nostro giudizio, hanno maggiormente contribuito a cambiare le cose. Alcune sono notissime, altre meno, ma tutte, a loro modo, hanno contribuito a modificare il proprio tempo e quelli successivi. In generale ad affascinarci è stata la loro caparbietà, la loro testardaggine nel seguire il loro sentire. L’idea da cui partono questi incontri è sempre quello di offrire uno sguardo differente su donne che per le loro idee o posizione hanno sfidato il proprio tempo riuscendo a lasciare una traccia indelebile”.