Capodanno a Pietra Ligure con gli Antani Project e gli spiritual di Ginger Brew

Pietra Ligure si prepara ad accogliere il 2017 con due appuntamenti a cavallo tra il vecchio e il nuovo anno.

Da alcuni anni la centralissima piazza San Nicolò ospita la notte di San Silvestro uno dei concerti all’aperto più seguiti della Riviera. Il 31 dicembre ad esibirsi sul palco allestito di fronte alla Basilica saranno gli Antani Project, band di otto elementi che propone un mix di rock, ska e pop (dalle 22).

Il gruppo, ritenuto una delle band rivelazione degli ultimi tempi, ha una sezione fiati che contribuisce a rendere i loro concerti particolarmente coinvolgenti. I classici di ogni genere vengono stravolti, riarrangiati, rivitalizzati, e le hit del momento si alternano ai più famosi brani di ogni tempo.  Il concerto sarà seguito da un dj set fino a notte inoltrata.

Se la fine del 2016 sarà caratterizzata da uno show tutto da ballare, l’inizio del 2017 sarà invece contraddistinto dalle atmosfere degli spiritual.

Domenica 1 gennaio, alle 15,30, appuntamento con la musica gospel nella Basilica di San Nicolò. Ad emozionare il pubblico sarà la voce di Ginger Brew, accompagnata dalla Longsvalley Band.

Ginger Aramansa Brew proviene da una famiglia di artisti, ha studiato canto e dizione guidata dal padre (scrittore e grande amante di Jazz, Soul, R&B e Gospel) e dall’attrice Maya Angelou (tra gli altri nel film “Radici”). Ginger inizia la sua carriera negli Stati Uniti, partecipando a session con mostri sacri della musica soul e jazz e incidendo numerosi single per la Flying Records.

La sua voce calda ha fatto sì che fosse molto richiesta in vari studi di registrazione nazionali e internazionali.  Dal 1990 collabora con il cantautore Paolo Conte, con il quale ha partecipato a diverse tournée incidendo album di successo come, ad esempio “Parole d’amore scritte a macchina”. Successivamente ha lavorato in differenti programmi televisivi, a produzioni cinematografiche e teatrali con Pino Daniele, Francesco Guccini e Lucio Dalla. Nel febbraio 2000 è stata corista nel concerto di Milano di Mariah Carey. Con la sua voce spazia attraverso un repertorio cover composto da brani soul, rhytm and blues ai quali unisce pezzi grintosi ed altri più soft, amando, in chiave acustica, esplorare i territori del gospel e del jazz.