Laigueglia: Vittorio De Scalzi, Max Manfredi e Piji a “Queste piazze davanti al mare”

E’ tutto pronto a Laigueglia per la decima edizione della rassegna Queste Piazze Davanti al Mare, che proporrà dal 25 al 27 agosto tre giornate all’insegna della musica e della parola d’autore.

Nella prima giornata, giovedì 25 agosto alle ore 17,30 in Piazza Cavour, è in programma un pomeriggio in compagnia di uno dei più grandi autori di canzoni di tutti i tempi: Georges Brassens. L’occasione sarà la presentazione del libro “Georges Brassens, il maestro irriverente” (editrice Zona) di Margherita Zorzi. Il cantautore de “Il gorilla” e “Marcia nuziale”, di “Morire per delle idee” e “Nell’acqua della chiara fontana”, è riconosciuto come l’autore di canzoni più tradotto al mondo, reso popolare anche in Italia dalle memorabili versioni realizzate e cantate da Fabrizio De André, Nanni Svampa e tanti altri. Con l’autrice Margherita Zorzi dialoga Enrico de Angelis, direttore artistico del Club Tenco, con interventi musicali de Le Vie Traverse.

Gli ospiti della prima serata in piazza Musso, ore 21.15, saranno, invece, Piji, Max Manfredi e Vittorio De Scalzi.

Piji, talentuoso artista romano, porta avanti un progetto musicale di stampo Pop/Jazz o, per meglio dire, Electro Swing. I testi delle sue canzoni, talvolta più impegnati e ironici, talvolta più poetici, si mescolano a tessiture elettroniche e swingate, con ampi echi di Jazz Manouche e un approccio spiccatamente teatrale nei live. Nel dicembre 2015 Piji è ospite della trasmissione tv di Renzo Arbore “Quelli dello Swing” (con anche Lillo e Greg, Max Paiella, Gegè Telesforo e altri), andata in onda su Raidue in seconda serata. Per tutto gennaio 2016, ogni mattina dal lunedì al venerdì, la formazione acustica Piji et BateauManouche è l’orchestra fissa dell’Edicola Fiore, il format di Fiorello. Nel maggio 2016 Piji et Bateaumanouche sono l’orchestra live dello spettacolo di Michela Andreozzi “A letto dopo Carosello” in scena per 3 settimane al Teatro Sala Umberto di Roma con ospiti diversi ogni sera

Max Manfredi, definito da Fabrizio De Andrè “il più bravo”, inizia a suonare la chitarra all’età di 7 anni, componendo le sue prime canzoni a 13 anni. È durante il periodo scolastico e universitario che intraprende il suo percorso artistico, sia in campo teatrale, come attore e regista di compagnie filodrammatiche, sia come musicista, dedicandosi alla musica folk con il gruppo Quelli di Villa Bell’Eri, formazione specializzata nella musica dei trovatori, che si trasformerà, in seguito, nel Gruppo Genovese di Musica Antica. In seguito fonda il gruppo di improvvisazione Kind und Kegel, pur continuando l’attività concertistica in proprio. Nel 1985 viene invitato da Amilcare Rambaldi al Premio Tenco, come artista emergente. Nel 1990 pubblica, nella collana Cantare in italiano curata da Edoardo De Angelis, il suo primo album, dal titolo Le parole del gatto, con cui si aggiudica la Targa Tenco per la migliore opera prima. Nel 1994 esce la seconda opera discografica, Max, con la partecipazione di Fabrizio De André che canta ne La fiera della Maddalena, brano utilizzato come sigla di diversi programmi e rassegne, nonché per la scena finale del film-documento Faber. Dal 2000 Max Manfredi svolge vari concerti anche all’estero, a partire da Saint-Malo, Monaco e Berlino. Nel maggio 2001 pubblica un terzo CD, L’intagliatore di santi. Nel 2004 esce il CD Live in Blu, registrato dal vivo al Teatro Blu di Milano il 28 giugno con la direzione artistica dello stesso Max Manfredi e di Federico Bagnasco.  Nell’anno successivo riceve altri importanti riconoscimenti: Premio Lunezia, Premio Lo Cascio, premio come “miglior solista” al Meeting Etichette Indipendenti di Faenza. Sempre nel 2005, la tv tedesca Bayerischer Rundfunk realizza un documentario su di lui con una lunga intervista attraverso i luoghi tipici di Genova, in una serie televisiva chiamata Bella Italia, trasmessa in tutti i paesi di lingua germanica. Nel novembre 2007 è nuovamente ospite del Premio Tenco, dove presenta l’inedita Il regno delle fate, a detta di molti (ad esempio Gianni Mura su Repubblica) una delle più belle canzoni scritte in Italia negli ultimi anni. Tra maggio e luglio 2008, Manfredi registra l’album Luna persa, negli studi Maccaja di Genova. Nell’estate del 2009 si aggiudica il Premio Lunezia Canzone d’Autore 2009, mentre il 30 dicembre 2008 ancora Gianni Mura su Repubblica aveva inserito Max Manfredi fra i 100 personaggi italiani più importanti dell’anno. Nel 2009 Luna persa vince la Targa Tenco come miglior disco dell’annata, superando quelli degli altri finalisti Vinicio Capossela, Dente, Ivano Fossati e Bobo Rondelli. Fra l’estate 2013 e gli inizi del 2014 Max lavora al progetto musicale “Dremong”: l’album esce il primo settembre 2014 per Gutenberg Music e Caligola Records.

Vittorio De Scalzi, fondatore del complesso I Trolls insieme a Pino Scarpettini, incide con il gruppo il 45 giri Dietro la nebbia. Nello stesso anno debutta come solista, in un disco realizzato per l’etichetta discografica ARC, dal titolo Vietato ai maggiori di pochi anni, in cui esegue Norwegian Wood dei Beatles e Take A Heart, utilizzando lo pseudonimo Napoleone. Nel 1967, terminata l’esperienza dei Trolls, costituisce una nuova formazione, denominata appunto New Trolls, e con questa getta le basi per una proficua carriera, caratterizzata sin dall’inizio dall’intento di concentrarsi su un repertorio inedito originale, evitando di proporre cover di artisti stranieri come ancora si usava all’epoca. Componenti del complesso oltre a De Scalzi sono Nico Di Palo (chitarre), Gianni Belleno (batteria), Giorgio D’Adamo (basso) e Mauro Chiarugi (tastiere).  Con la collaborazione di Fabrizio De André e del poeta Riccardo Mannerini, compone i brani del primo album dei New Trolls, Senza orario senza bandiera, di cui Mannerini è autore dei testi e il musicista arrangiatore e produttore.  Vittorio De Scalzi è autore di molte canzoni di successo della band (da “Visioni” a “Una miniera”, a “Quella carezza della sera”). Ha composto anche canzoni per Mina e per Ornella Vanoni. Tra i brani scritti per altri interpreti, quelli contenuti nell’album Tutti i brividi del mondo di Anna Oxa. In qualità di tastierista e cantante dei New Trolls, De Scalzi ha partecipato a otto edizioni del Festival di Sanremo. Un altro filone importante è rappresentato dal Suonatore Jones, un tour perlopiù incentrato sulle sue collaborazioni con l’amico e collega conterraneo Fabrizio De André.  Nel 2001, in qualità di solista, supportato dall’Orchestra Filarmonica di Torino diretta da Maurizio Salvi ha realizzato un primo album dal vivo dal titolo Concerto grosso. Nel 2008 ha inciso un disco realizzato interamente in dialetto genovese, Mandilli, pubblicato da Aerostella (l’etichetta di Franz Di Cioccio) distribuito da Edel Music. Nel 2011 ha pubblicato l’album Gli occhi del mondo, realizzato mettendo in musica, con la collaborazione di Marco Ongaro, alcune poesie di Riccardo Mannerini. Nel 2012 fa parte del super gruppo Artisti Uniti per Genova per il progetto benefico Ora che, brano scritto da Max Campioni, arrangiato da Lauro Ferrarini, prodotto da Verdiano Vera e realizzato per raccogliere fondi per l’alluvione di Genova del 4 novembre 2011, che insieme a Vittorio De Scalzi vede la partecipazione di numerosi musicisti e cantanti della scena musicale genovese. De Scalzi è inoltre membro fondatore e componente del gruppo Slow Feet Band, con cui ha pubblicato l’album Elephant Memory.