Fase 2 la Ripartenza – EMERGENZA CORONAVIRUS

Con l’adozione in questo fine settimana del Decreto Legge n°33 del 16 maggio 2020, del DPCM del 17 maggio 2020 ed infine dell’Ordinanza n°30/2020 del Governatore della Regione Liguria del 17 maggio 2020 sono state approvate le regole che disciplinano, a partire dal 18 maggio, la cosiddetta Fase2 dell’emergenza COVID19 di ripresa delle attività socio economiche in tutta Italia, Liguria compresa.

In sintesi per quanto riguarda le nostre imprese dal compendio di tutte le fonti normative suddette derivano i seguenti aspetti fondamentali.

ALLEGATI a fondo pagina

  1. Decreto Legge n°33 del 16 maggio 2020
  2. DPCM del Presidente del Consiglio dei Ministri del 17 maggio 2020
  3. Allegati al DCPM del 17 maggio 2020
  4. Ordinanza n.30/2020 del Governatore della Regione Liguria del 17 maggio 2020
  5. Linee di indirizzo per la riapertura delle Attività Economiche, Produttive e Ricreative approvate il 16 maggio 2020 dalla Conferenza delle Regioni Italiane.


Apertura dal 18 maggio di tutte le strutture ricettive indipendentemente da qualsiasi tipo di codice ATECO posseduto
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Quali sono i clienti che possiamo ospitare
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  • Dal 18 maggio al 02 giugno possiamo ospitare soltanto:
  • i liguri senza alcuna limitazione o motivazione;
  • gli italiani provenienti da altre regioni solo per comprovati motivi di lavoro, di assoluta urgenza, o per motivi di salute;
  • gli stranieri provenienti da paesi esteri che consentano l’uscita dai loro confini in viaggio in Italia esclusivamente per comprovati motivi di lavoro, o per motivi di salute o per situazioni di necessità. In questi casi se il soggiorno in Italia ha durata maggiore di 72 ore (prorogabili solo per esigenze specifiche e motivate per ulteriori 48 ore) è obbligatoria la sorveglianza sanitaria e l’isolamento fiduciario (la quarantena) per 14 giorni nel luogo di dimora in Italia prima di poter aver accesso al territorio italiano. Nei casi di soggiorni di durata inferiore a 72 ore (prorogabili solo per esigenze specifiche e motivate per ulteriori 48 ore) non è obbligatoria la sorveglianza sanitaria e l’isolamento fiduciario ma solo la comunicazione all’ASL del luogo di dimora in Italia e la durata del soggiorno, con l’obbligo di lasciare il nostro paese immediatamente alla scadenza del soggiorno.
  • Dal 03 giugno in avanti possiamo ospitare:
  • Tutti gli italiani provenienti da qualsiasi regione (fatto salvi i casi in cui alcune Regioni dispongano il divieto di uscita per i loro concittadini) senza alcuna limitazione o motivazione;
  • Tutti gli stranieri, senza alcuna motivazione o limitazione e senza obbligo in Italia di quarantena, provenienti da: Stati membri dell’Unione Europea, Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord, Stati parte dell’accordo di Schengen, Andorra, Principato di Monaco, San Marino e Città del Vaticano.
  • Gli stranieri provenienti da paesi esteri, diversi da quelli suddetti, che consentano l’uscita dai loro confini in viaggio in Italia esclusivamente per comprovati motivi di lavoro, o per motivi di salute o per situazioni di necessità. In questi casi valgono le limitazioni e gli obblighi di quarantena sopra descritti.

Quali sono le condizioni da rispettare per la riapertura a partire dal 18 di maggio.

Tutte le strutture ricettive hanno l’obbligo di assicurare il mantenimento del distanziamento sociale, garantendo comunque, ove possibile, la distanza interpersonale nelle aree comuni di un metro, e di rispettare le regole di cui:

  • All’allegato 10 al DPCM del Presidente del Consiglio del 17 maggio 2020(reperibile nell’allegato alla presente Circolare  “Allegati al DPCM 17 maggio 2020”) ;

L’allegato 10 al DPCM 17 maggio 2020 detta dei principi generali d’indirizzo rivolti a tutte le tipologie d’impresa italiane incluse le nostre.

In sintesi i principi elencati per contendere il contagio COVID 19 sono:

  1. Il distanziamento sociale mantenendo una distanza interpersonale non inferiore al metro;
  2. la rigorosa igiene delle mani, personale e degli ambienti;
  3. la necessità di prevedere specifiche misure organizzative di prevenzione e protezione, igieniche e comunicative tenendo presente i seguenti criteri:
  1. il rischio di aggregazione e affollamento e la possibilità di prevenirlo in maniera efficace nelle singole realtà e nell’accesso a queste;
  2. la prossimità delle persone (es. lavoratori, utenti, ecc.) rispetto a contesti statici (es. persone tutte ferme in postazioni fisse), dinamici (persone in movimento) o misti (contemporanea presenza di persone in posizioni fisse e di altre in movimento); .
  3. l’effettiva possibilità di mantenere la appropriata mascherina da parte di tutti nei contesti raccomandati;
  4. Il rischio connesso alle principali vie di trasmissione (droplet e contatto) in particolare alle contaminazioni da droplet in relazione alle superfici di contatto;
  5. la concreta possibilità di accedere alla frequente ed efficace igiene delle mani; .
  6. l’adeguata aereazione negli ambienti al chiuso;
  7. l’adeguata pulizia ed igienizzazione degli ambienti e delle superfici;
  8. la disponibilità di una efficace informazione e comunicazione.

 

  • Al Protocollo condiviso per il contrasto e il contenimento della diffusione del Coronavirus negli ambienti di lavoro del 24 aprile 2020 (protocollo che vi abbiamo inviato con la nostra circolare del 27 aprile e che trovate in allegato alla presente Circolare come allegato 17 negli “Allegati al DPCM 17 maggio 2020”).

 

  • Alle specifiche linee guida Ristoranti, Strutture Ricettive, e Piscine, contenute nelle Linee di indirizzo per la riapertura delle Attività Economiche, Produttive e Ricreative approvate il 16 maggio 2020 dalla Conferenza Stato / Regioni Italiane (allegate alla presente Circolare), adottate nell’Ordinanza n°30/2020 del Governatore Toti quali linee guida cui tutte le strutture ricettive liguri si devono attenere.

Aperture / chiusure di altre imprese componenti l’offerta territoriale turistica.

  1. Dal 18 maggio in tutta la Liguria, nel rispetto delle loro specifiche linee guida per la prevenzione del contagio da COVID19 , sono riaperti:
  • tutte le attività commerciali al dettaglio alimentari e non alimentari,
  • le attività di servizio alle persone: parrucchieri, barbieri, estetiste, ecc.
  • i pubblici esercizi: bar, ristoranti, pasticcerie, ecc. questo significa che dal 18 maggio è possibile per le strutture ricettive(rispettando la specifica linea guida ristoranti suddetta) riaprire i ristoranti e i bar ai clienti diversi dagli ospiti alloggiati. Continua ad esser possibile, esteso per tutta la Liguria, il servizio di asporto e di consegna a domicilio di cibi e bevande;
  • gli stabilimenti balneari e le spiagge libere attrezzate con obbligo di apertura entro il 15 giugno 2020;
  • i musei e gli altri istituti e luoghi di cultura;
  • le piscine e le palestre;
  • i circoli e i centri sportivi e ricreativi;
  • il commercio al dettaglio su aree pubbliche(mercati, fiere, mercatini degli hobbisti);
  • le chiese e i luoghi di culto con possibilità di celebrare le funzioni religiose di ogni tipo
  1. Dal 15 giugno 2020 riapriranno i cinema e i teatri e si potranno organizzare anche spettacoli all’aperto.
  2. Restano ancora chiusi senza una previsione di riapertura: discoteche, sale da ballo, centri benessere e centri termali

Inoltre sono ancora chiusi i servizi educativi per l’infanzia, le scuole e le Università e vige ancora il divieto ad organizzare congressi,meeting e corsi di formazione di qualsiasi livello e natura.

 

OBBLIGO USO DELLE MASCHERINE ART.2 DEL DPCM 17 MAGGIO 2020

Importante! È obbligatorio l’uso di mascherine nei luoghi al chiuso accessibili al pubblico (questo vale anche per i clienti quando si trovano negli spazi comuni delle strutture ricettive con altre persone – esclusi i congiunti e chi alloggia insieme nelle camere/unità abitative –  obbligo che è  in capo agli ospiti e non all’imprenditore che può solo ricordare e non imporre l’obbligo!) o nei luoghi aperti in caso di assembramenti o comunque di situazioni in cui non è possibile il mantenimento di una distanza interpersonale di almeno un metro.

Sono esclusi dall’obbligo i minori di 6 anni e i soggetti disabili.

 

ALLEGATI

  1. Decreto Legge n°33 del 16 maggio 2020
  2. DPCM del Presidente del Consiglio dei Ministri del 17 maggio 2020
  3. Allegati al DCPM del 17 maggio 2020
  4. Ordinanza n.30/2020 del Governatore della Regione Liguria del 17 maggio 2020
  5. Linee di indirizzo per la riapertura delle Attività Economiche, Produttive e Ricreative approvate il 16 maggio 2020 dalla Conferenza delle Regioni Italiane.