CIRCOLARE COVID 19 del 16 ottobre 2021 DPCM 12 ottobre 2021 – Novità modalità di controllo dei green pass per l’accesso ai luoghi di lavoro

CIRCOLARE COVID 19 del 16 ottobre 2021
DPCM 12 ottobre 2021 – Novità modalità di controllo dei green pass per l’accesso ai luoghi di lavoro

ALLEGATO: Nota Confindustria DPCM 12 ottobre 2021

Si segnala che è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, il DPCM 12 ottobre 2021, che modifica il DPCM 17 giugno 2021, recante, tra l’altro, la disciplina sulla verifica delle certificazioni verdi COVID-19, c.d. green pass. Il DPCM 12 ottobre 2021 introduce alcune novità in merito alle modalità di verifica del possesso del Green Pass da parte dei datori di lavoro.

In particolare, oltre all’app “VerificaC19”, il DPCM prevede specifiche funzionalità, descritte nell’allegato H del provvedimento, che consentono una verifica quotidiana e automatizzata del possesso delle certificazioni verdi. Tali verifiche potranno avvenire attraverso:

  • l’utilizzo di un pacchetto di sviluppo per applicazioni (Software Development Kit-SDK), rilasciato dal Ministero della Salute, che consente di integrare nei sistemi di controllo degli accessi – inclusi quelli di rilevazione delle presenze – le funzionalità di verifica della Certificazione verde COVID-19, mediante la lettura del QR code
  • per i datori di lavoro con più di 50 dipendenti non aderenti a NoiPA, l’interazione asincrona tra il Portale istituzionale INPS e la Piattaforma nazionale-DGC. A tal proposito, il Portale INPS metterà a disposizione un nuovo servizio “Richiesta verifica Green-Pass” che prevede un’apposita richiesta di utilizzo da parte del datore di lavoro, con più di 50 dipendenti, che dovrà indicare i verificatori da abilitare in relazione ai propri dipendenti. Le attività di verifica devono essere effettuate esclusivamente nei confronti del personale effettivamente in servizio per cui è previsto l’accesso al luogo di lavoro nel giorno in cui è effettuata la verifica, escludendo i dipendenti assenti per specifiche casuali (es. ferie, malattie, permessi) o che svolgono la prestazione lavorativa in modalità agile. Nel caso in cui, dalla verifica effettuate con tale modalità, il lavoratore non risulti in possesso di una certificazione verde COVID-19 in corso di validità, questo ha diritto di richiedere che la verifica della propria certificazione verde COVID-19 sia nuovamente effettuata al momento dell’accesso al luogo di lavoro attraverso l’app “VerificaC19”

Importante! Segnaliamo infine che il nuovo comma 14 dell’art. 13 del DPCM prevede che Nelle more del rilascio e dell’eventuale aggiornamento delle certificazioni verdi Covid19 da parte della piattaforma nazionale DGC, i soggetti interessati possono comunque avvalersi dei documenti rilasciati, in formato cartaceo o digitale, dalle strutture sanitarie pubbliche e private, dalle farmacie, dai laboratori di analisi, dai medici di medicina generale e dai pediatri di libera scelta che attestano: a) l’avvenuta vaccinazione anti-SARS-CoV-2; b) l’avvenuta guarigione da COVID-19; c) effettuazione di test antigenico rapido o molecolare, quest’ultimo anche su campione salivare, con esito negativo.

 

Si rinvia alla allegata nota di commento di Confindustria

Cordiali saluti
La Segreteria Upa